SULMONA – Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro che ha visto protagonisti gli chef Domenico e Antonella Santacroce, per illustrare la loro esperienza d’insegnamento universitario tenutasi negli Stati Uniti.
Esperienza riassunta attraverso il libro “Italian Cooking – Lezioni di Cucina al Colorado College” (Palumbi Editore – 2021) presentato ieri in un incontro pubblico attraverso la conduzione Ennio Bellucci, già giornalista Rai, e attraverso gli interventi oltre a quelli degli autori del professor Salvino Bizzarro del Colorado College e del dottor Antonio De Panfilis consulente per l’editing e autore della Postfazione.
Hanno mandato i loro saluti gli assenti, per motivi di forza maggiore: lo scrittore Giovanni D’Alessandro autore della Prefazione, ed il neo sindaco Gianfranco Di Piero.
Il libro è il risultato della redazione delle Dispense preparate nel 2019 per l’insegnamento didattico presso la struttura universitaria statunitense – in cui gli chef Santacroce hanno raccolto metodi, tecnica e storia della cucina abruzzese e peligna – testi miscelati poi con le Prove teorico-pratiche effettuate dagli studenti.
È stato detto negli interventi che il “metodo pratico” utilizzato dagli chef è tornato ad essere, alla fine del Corso, anche l’insegnamento di una vera e propria lingua, che unisce tutte le culture perché la cucina – ovvero come si fa un piatto di pasta, cos’è il sugo che la condisce, qual è il significato alimentare ed esistenziale – torna ad essere in questo modo un vero e proprio codice. Ovvero il meccanismo convenzionale di un linguaggio non verbale, che può essere decifrato solo alla fine dell’intero procedimento pratico per farsi realmente comprendere e conoscere.
L’idea di scrivere un Ricettario sulla preparazione del cibo nostrano, col suo valore storico-culturale, è nata nella mente dello chef Santacroce con la collaborazione del professor Bizzarro, che ha fatto delle ricerche sull’origine della pasta un’importante integrazione sulla cucina mediterranea. La speranza contenuta nella redazione finale del testo “Italian Cooking” è quindi quella che possa essere utilizzato da future generazioni di cuochi, ma anche da tutti coloro che amano la cucina italiana, in particolare quella abruzzese e peligna. Poiché quello prodotto dagli chef è stato un atto da “ambasciatori particolari” della nostra cultura identitaria.